L’aria, un elemento invisibile che ci circonda e ci dà vita. Siamo a tal punto abituati alla presenza dell'aria, da dimenticarci che esiste. E spesso ci dimentichiamo di come la qualità dell’aria sia un elemento fondamentale per la nostra salute.
L’inquinamento dell’aria è un tema importante soprattutto nei paesi più industrializzati, come l’Europa. Secondo un report della Commissione europea del 2017 il problema dell’inquinamento dell’aria viene percepito dai cittadini degli stati membri come una delle più importanti preoccupazioni legate alle tematiche ambientali, seconda solo al cambiamento climatico.
L’importanza di questo tema e la sensibilizzazione a riguardo hanno modificato radicalmente anche il mondo dei media, i quali hanno iniziato ad affrontare la questione, e l’approccio delle politiche, considerate fondamentali per fare fronte a questo problema; i cittadini dell’UE, infatti, si dichiarano pronti a prendere parte ad azioni che possano portare al miglioramento delle condizioni dell’inquinamento dell’aria andando a modificare il proprio stile di vita ma anche sentendo la necessità di interventi politici mirati e organizzati.
I principali rischi dell’inquinamento dell’aria
Fra i grandi rischi legati all’inquinamento dell’aria di ci sono in primis i problemi legati alla salute: lo sviluppo di malattie delle vie aeree, problemi cardiovascolari, asma e allergie sono solo alcune delle patologie e dei disturbi causati dalle particelle nocive presenti nell’aria; queste sostanze aumentano il tasso di mortalità e portano allo sviluppo di condizioni croniche che possono necessitare di ospedalizzazione a lungo termine.
Nel report europeo viene evidenziato come l’inquinamento dell’aria sia estremamente dannoso anche per i beni architettonici e le opere d’arte che sono pilastri fondamentali della storia e della cultura dell’Unione Europea, anche queste testimonianze sono infatti messe a dura prova dalle pessime condizioni dell’aria.
Industria e qualità dell’aria: i settori più inquinanti
I settori principali che in Europa contribuiscono all’inquinamento dell’aria sono:
- Trasporti (stradale, aereo, tranviario e navale)
- Manifatture e industria pesante
- Fornitura di energia
- Agricoltura
- Sprechi di qualsiasi tipo (anche quello dell’acqua)
Fra gli agenti inquinanti maggiormente presenti nell’aria che respiriamo ci sono i PM (particulate matter), vale a dire il particolato/ le polveri sottili. Queste sono create sia dall’attività dell’uomo che da eventi naturali, come ad esempio gli incendi.
L’Unione Europea fornisce una serie di valori massimi con valenza giornaliera ed annuale delle sostanze inquinanti che possono essere raggiunti, in particolare modo andremo a concentrarci sui PM che vengono misurati secondo le dimensioni delle particelle:
PM 10 (ovvero materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 10 micrometri)
PM 2,5 materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 2,5 micrometri)
Allo stesso tempo, anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce delle soglie di valori giornalieri e annuali che non devono essere superati. Queste, però, sono maggiormente restrittive rispetto a quelle europee in quanto quelle l’UE sono basate su compromessi politici, tenendo conto della fattibilità economica e dei costi in relazione ai benefici che si andrebbero ad ottenere.
Air quality report 2020: i dati dello studio
Consultando i dati dell’Air quality report del 2020 emergono dei dati rilevanti
Concentrazioni di PM10
Nel 2018 in 20 stati membri la concentrazione di PM10 riportata dalle varie stazioni era sopra il valore limite giornaliero europeo. Delle stazioni di monitoraggio dell’inquinamento dell’aria che hanno evidenziato questo dato, il 89% erano collocate in ambienti urbani.
Secondo i valori severi dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle linee guida annue della qualità dell’aria, il superamento del valore di PM10 ( fissato dall’OMS a 20 μg/m3) si è verificato nel 53% delle stazioni.
Nel 2018 la popolazione urbana di 28 stati dell’UE è stata esposta a PM10 superiori al 15% del limite fissato dalla normativa.
PM10 daily concentrations in 2018
Img source: https://www.eea.europa.eu/data-and-maps/figures/90-4-percentile-of-pm10-8
Concentrazioni di PM 2.5
Il PM 2.5 rappresenta il particolato più sottile e quindi più pericoloso per la nostra salute. Nel 2018 la concentrazione di PM2,5 è stata più alta del valore limite annuale europeo in 5 stati membri:
- Italia
- Croazia
- Polonia
- Romania
- Bulgaria
Anche in questo caso, le stazioni di monitoraggio nelle quali si è riscontrato questo valore, erano nell'83% in ambienti urbani.
I valori più severi dell’Organizzazione mondiale della sanità sulle linee guida annue della qualità dell’aria di PM2.5 (il cui limite massimo è fissato a 10 μg/m3) sono stati superati nel 70% delle stazioni.
fonte: Air Quality Report 2020
L’impegno di Narvalo per migliorare la qualità dell'aria
La nostra mission parte dalla sensibilizzazione delle persone. Grazie alla Narvalo app permettiamo alle persone di registrare i propri spostamenti urbani: che tu sia un pendolare, un ciclista o un runner urbano, ti permettiamo di prendere consapevolezza della qualità dell’aria che ti circonda. Crediamo che la consapevolezza delle persone di quando la qualità dell’aria sia fondamentale per la salute della comunità sia la strada che permetterà alle persone di adottare comportamenti ecosostenibili.
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